Enrico Scuri - Orfeo e Euridice, 1842, Musei Civici di Pavia
Sonetti a Orfeo – Rainer Maria Rilke2
XX
Tra stelle, spazi immensi; ma quanto più vasta è la distanza
che Qui s'impara.
Uno, ad esempio, un bambino... e un altro accanto a lui,
oh due mondi lontanissimi.
Col metro dell'Essere il destino ci misura,
un metro che ci è estraneo;
pensa quale distanza tra l'uomo e la fanciulla
che lo sogna e lo rifugge.
Tutto è lontananza e mai si chiude il cerchio.
Guarda, sulla tavola imbandita per la festa c'è un vassoio,
strana la testa dei pesci.
Sono muti i pesci... si credeva. Chissà?
Ma c'è infine un luogo ove si parli, se esistesse,
quella lingua in loro assenza?
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