da "caffè amaro" - Smonetta Agnello Hornby
“Maria è ancora bambina.” Titina non ne voleva sapere di quel matrimonio.
“Alla sua età tu eri già madre e moglie.”
“Già. I tempi sono cambiati.” Titina ora parlava piano, scandendo ogni sillaba: “Me lo insegnasti tu, che la donna è pari all’uomo. Che prima o poi avremo il diritto di voto. Mi hai detto che il presidente Zanardelli aveva perfino pensato di introdurlo, anche per noi. E che ci sarà il divorzio... Oggi le donne non prendono più marito appena diventano signorine: studiano, lavorano, insegnano nelle scuole... Le maestre vanno a lavorare lontano da casa, e la gente le rispetta. Sono moderne le donne di oggi, e nostra figlia è la più moderna di tutte! Voleva perfino diventare una pianista... poi ha capito che non ce lo potevamo permettere, di mandarla al conservatorio, con quattro maschi da educare!”.
“Alla sua età tu eri già madre e moglie.”
“Già. I tempi sono cambiati.” Titina ora parlava piano, scandendo ogni sillaba: “Me lo insegnasti tu, che la donna è pari all’uomo. Che prima o poi avremo il diritto di voto. Mi hai detto che il presidente Zanardelli aveva perfino pensato di introdurlo, anche per noi. E che ci sarà il divorzio... Oggi le donne non prendono più marito appena diventano signorine: studiano, lavorano, insegnano nelle scuole... Le maestre vanno a lavorare lontano da casa, e la gente le rispetta. Sono moderne le donne di oggi, e nostra figlia è la più moderna di tutte! Voleva perfino diventare una pianista... poi ha capito che non ce lo potevamo permettere, di mandarla al conservatorio, con quattro maschi da educare!”.
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