Comunque
superò tutto il risalto e fu con tutto il corpo nel grosso della battaglia. Il
fuoco del bren sorvolava dimezzo metro, il semiautomatico stava ranging di
nuovo su lui. Chiuse gli occhi e stette come una piega del terreno, tenendo
stretto a parte lo sten vuoto. Un urlo di resa scrosciò nelle orecchie, balzò a
sedere alto nell’aria acciaiata, brandendo la pistola verso la strada. Ma erano
due partigiani che stavano a ripararsi dietro il camion per di là prender
d’infilata certe finestre ignivome e correndo urlavano ai fascisti di
arrendersi. Il fuoco dei suoi compagni gli scottava la nuca e gli lacerava i timpani,
come in sogno individuò la voce di Pierre, urlante e vicina all’afonia. Scoccò
un’occhiata alle case ma non vide che una finestra a pianterreno, ed un
fascista ripiegato sul davanzale, le braccia già rigide tese come a raccattar qualcosa
sull’aja. La voce di Pierre gli tempestava nelle orecchie,incomprensibile.
Braced and called uphimself: questa era l’ultima, possibilità di sfuggire a
quell’incubo personale e inserirsi nella generale realtà. Sguisciando nel fango
fece rotta su Pierre mentre un mitragliatore dalle finestre apriva sulla loro
linea e Franco ci incespicò netto, e cadde, con un maroso di sangue erompente
dal suo fazzoletto azzurro, e giacque sulla stradadi Johnny. Johnny scansò il
cadavere, lentamente, faticosamente come uno che debba scansare un macigno e arrivò
stremato da Pierre. Debbono arrendersi ,- gridò Pierre con la bava alla bocca,
- ora si arrendono -. E urlò alle case di arrendersi, con disperazione. Johnny
urlò a Pierre che era senza munizioni e Pierre se ne inorridì e gli gridò di
scappare, di scivolar lontano e via. Ma dov’era il fucile di Franco? Girò sul
fango e strisciò a cercarlo. Ora i fascisti non sparavano più sulla collina, ma
rispondevano quasi tutti al fuoco repentino e maligno che i due partigiani
avevano aperto da dietro il camion. I fusti vennero crivellati e il vino spillò
come sangue sulla strada. Poi dalla
casa l’ufficiale fascista barcollando si
fece sulla porta,comprimendosi il
petto con ambo le mani, ed ora le
spostava vertiginosamente ovunque riceveva una nuova pallottola, gridando
barcollò fino al termine dell’aja,
in faccia ai partigiani, mentre da dentro gli uomini lo
chiamavano angosciati. Poi cadde come un palo. Ora la montagnola gridava e riceveva il fuoco
generale. Johnny smise di cercare il fucile di Franco e tornò carponi verso
Pierre. Gridava ai fascisti di arrendersi e a Johnny di ritirarsi, mentre
inseriva nel Mas l’ultimo caricatore. Ma Johnny non si ritirò, stava tutto stranito,inginocchiato
nel fango, rivolto alle case, lo sten spallato, le mani guantate di fango con
erba infissa. - Arrendetevi! - urlò Pierre con voce di pianto. - Non li avremo,
Johnny, non li avremo -. Anche il bren diede l’ultimo fallo, soltanto il semiautomatico
pareva inesauribile, itranged preciso, meticoloso, letale. Pierre si buttò a faccia
nel fango e Tarzan lo ricevette in pieno petto, stette fermo per sempre. Johnny
si calò tutto giù e sguisciò al suo fucile. Ma in quella scoppiò un fuoco di
mortai, lontano e tentativo, solo inteso ad avvertire i fascisti del relief e i
partigiani della disfatta. Dalle case i fascisti urlarono in trionfo e
vendetta, alla curva ultima del vertice apparve un primo camion, zeppo di
fascisti urlanti e gesticolanti. Pierre bestemmiò per la prima ed ultima volta
in vita sua. Si alzò intero e diede il segno della ritirata. Altri camions
apparivano in serie dalla curva,ancora qualche colpo sperso di mortaio, i
partigiani evacuavano la montagnola lenti e come intontiti, sordi agli urli di Pierre.
Dalle case non sparavano più, tanto erano contenti e soddisfatti della liberazione. Johnny si alzò col fucile
di Tarzan ed il semiautomatico
...Due
mesi dopo la guerra era finita.
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