opera di Steve Hanks
Amore – Giacomo Trinci
– Amore
–
di cui
non ho sentore che nell’orto
quando
m’invade il resto e mi bastona,
e
questo, solo, disinnesco; sorgo
fiore
di figlio, ed appartengo all’ora
che ti
sento sopra cercare il porto,
il
salto nel giudizio; quando suona
l’allarme,
il tradimento che ti porgo,
acuto
pianto nella valle sorda,
e
impicco, assalgo il collo alla tua pianta,
e
mangio del tuo frutto intraveduto,
e
strappo vivo il cuoio che m’ha fatto.
– Amore
–
di cui
non ho mancanza che mi sfianca
se non
come d’un padre mai avuto.
Strappo
il filo-parola che m’ha attratto.
Da
Giacomo Trinci, Voci dal sottosuolo. Edizioni L’Obliquo, Brescia 1996
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