5 settembre 2017

Intanto - Tedi Lopez Mills

foto da alfonsomormilewordpress
Intanto - Tedi Lopez Mills

               "one has only learned to get
               the better of words"

               T.S.Eliot

Cosa fa il deserto
dentro questa estate
e questa inferriata con le sue creature
di metallo e bastoncini,
un palo dopo l’altro,
lo steccato rotto, il pozzo secco,
il canale lacerato dalla frattura
di un calore cosi diverso,
cosi recente nel cespuglio improvvisato?
Cosa fa il tempo
O l’errore del tempo
Speculando
Con la sua luna sospesa,
polpastrello con polpastrello
la sua stella consumata,
unghia con numero,
il suo cielo fermo
mentre questa guerra
accumulatrice e astratta
tra lo striscione nero
e il rumore della piazza
persiste e si rigenera
senza che nasca un’altra virtù,
un’altra atmosfera di selciato ed erba
per addolcire il passo?
Cosa fa l’insetto nella pietra
ardendo nel buco come una scintilla,
un mistico nodo di membrane e polvere,
il clima bruciato per terra,
lo schema nitido
di una stagione futura
disfatto dal calcolo e la massa,
dalla bestia insolente
dalla bocca e il suo germoglio?
Cosa fa l’acqua investita,
la nozione inversa dell’occhio
peripatetico nell’orbita
vedendo come scaturisce la fonte
una crepa quasi umida,
vedendo la festa del guscio e delle foglie cadute,
la distanza tra il rustico artiglio
e il lupo sulle ciglia?
Cosa fa la gente o la persona,
il cuore indicato nel regno più vacuo,
il mattatoio decaduto in collina,
l’ispettore e il catasto,
la vendita di un lotto tra rovi e rapina
la casetta mischiata con la chimera
di uno spazio aperto
dalla volontà e la congiura,
il nido di topi e calabroni
scagliato verso il tramonto
dall’abilità e la destrezza di un ciottolo?
Cosa fa il principio ora alla fine,
questo plagio ragionevole di un senso,
la casa dove si comincia
e la strada ripetuta,
il suo pascolo greco,
la sua stoppia latina,
qui, là,
poi niente cosi buio
quando appare
metà mente, metà corpo
in un luogo indeciso?

Traduzione: Emanuela Jossa

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