Pietro Annigoni- Ritratto di Juanita Forbes, dettaglio
Su Wu – A sua moglie
Poeta cinese vissuto tra il primo e il
secondo secolo a.C.
Dacché
intrecciammo i capelli e fummo sposi
Il nostro amore
non fu spezzato da dubbi.
Restiamo dunque
allegri per questa notte
tra feste e
giochi; finché il buon tempo dura.
A un tratto mi
torna in mente la via da percorrere,
balzo dal letto
e m'affaccio sul davanzale.
Le stelle e i
pianeti sono tutti sbiaditi nel cielo,
lunga, lunga è
la strada – non posso restare.
Vado a servire
sul campo di battaglia
senza sapere
quando ritornerò.
Ti tengo la mano;
con solo un profondo sospiro -
piú tardi il
pianto – quando saremo divisi.
Goditi intanto
i fiori di primavera
ma non scordare
il nostro tempo d'amore.
Sappi che se
son vivo ritornerò,
se muoio saremo
ancor nel pensiero uniti.
Da
Carlo Cappucci, Canzoniere dell’amore coniugale, Edizioni Cappelli
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