opera di Steve Hanks
Elegia d’amore II – Maria Josep Escrivà
A Dolores Pedros,
per tutte le volte in cui occorre ricominciare
Dimenticare
sarà il primo passo
dell’amore
finito. Il vuoto all’alba
come
fiele feroce a impadronirsi
del
sonno, disordinata paura
che si
mette a letto quando il silenzio
si
spiega nella casa irrespirabile.
Sopravvivrà
forse in quelle ore
un
remoto aroma di gelsomino
come un
piccolo destino spossato,
primo
destino d’una vita intera,
destino
solo perché esiste in lei.
Domani
uscirà in strada e dai balconi
cadrà
la luce a fiotti lì davanti
ai suoi
passi. Sarà così la luce
più
nuova e tagliente che si sia mai
riversata
sul corpo di una donna,
per
quanto accompagnata dai ricordi
come
ombre rovesciate del suo lutto
ineludibile.
Tale sarà
l’amore
finito, dimenticare
sarà
giusto principio di allegria.
L’alba
la sorprenderà a piedi nudi,
liberi
al miracolo di iniziare
daccapo.
traduzione
di Francesco Ardolino
da
“Poesia”, n. 196, luglio/agosto 2005
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