Vincent Van Gogh - Vase with Pink Roses
Dibattito – Zinaida Gippius
Silenzio. Ombra di mezzanotte.
Batton il cor e l’orologio qui accanto.
Com’è incomprensibilmente nera la notte!
Com’è greve il suo manto!
Ma io so che del cor impotente
è ancor più immota l’oscurità.
Ti prego, o Padre possente!
Dammi una voce o un segno di novità!
Di me stessa e della gente assai più
io amo l’anima mia
e del mio voler quaggiù
spezzerò l’anima in agonia.
E il silenzio s’è fatto vivo.
Esso, oscuro, una risposta porge:
duri pur la notte finch’io scrivo —
dalla tenebra la luce sorge!
(1900)
Trad. Linda Torresin
Silenzio. Ombra di mezzanotte.
Batton il cor e l’orologio qui accanto.
Com’è incomprensibilmente nera la notte!
Com’è greve il suo manto!
Ma io so che del cor impotente
è ancor più immota l’oscurità.
Ti prego, o Padre possente!
Dammi una voce o un segno di novità!
Di me stessa e della gente assai più
io amo l’anima mia
e del mio voler quaggiù
spezzerò l’anima in agonia.
E il silenzio s’è fatto vivo.
Esso, oscuro, una risposta porge:
duri pur la notte finch’io scrivo —
dalla tenebra la luce sorge!
(1900)
Trad. Linda Torresin
Nessun commento:
Posta un commento