foto di Dariusz Klimczak
Seppelliscimi, vento, seppelliscimi – Anna Achmatova
Seppelliscimi, vento, seppelliscimi!
I miei parenti non sono venuti,
E La sera errante è su me
E il respiro della terra silenziosa.
Libera sono stata come te,
Ma ho troppo voluto vivere:
Vedi, vento, il mio freddo cadavere,
E nessuno c’è a comporre le braccia.
Ricopri questa nera ferita
Con la coltre della tenebra serale
E comanda alla azzurra foschia
Di leggere i salmi su di me.
E perché mi sia facile, sola,
Andarmene all’ultimo sonno,
Stormisci con l’alta carice
Alla primavera, la mia primavera.
Seppelliscimi, vento, seppelliscimi!
I miei parenti non sono venuti,
E La sera errante è su me
E il respiro della terra silenziosa.
Libera sono stata come te,
Ma ho troppo voluto vivere:
Vedi, vento, il mio freddo cadavere,
E nessuno c’è a comporre le braccia.
Ricopri questa nera ferita
Con la coltre della tenebra serale
E comanda alla azzurra foschia
Di leggere i salmi su di me.
E perché mi sia facile, sola,
Andarmene all’ultimo sonno,
Stormisci con l’alta carice
Alla primavera, la mia primavera.
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