Lisandro Rota - Notte da sballo fondo magazine
da I bevitori di stelle - Ernesto Ragazzoni(...)
Le voci s'incalzano, e un dotto,
il labbro leccandosi tumido,
proclama che non c'è decotto
che valga un Empireo in umido...
Le Jadi, le Pleiadi, l'Orse
e le nebulose; i zodiaci,
là in alto non tremano forse
quant'ora, in quest'otri elegiaci?
Cosí, cotti a punto, i compari,
(fradici di poesia)
esaltano in lieti parlari
il ciel divenuto osteria...
Poi tutti (li vidi una volta)
si danno a una danza simbolica,
coll'arte e la grazia raccolta
d'idropici ch'abbian la colica;
idillici grilli un po' brilli
fra i timi squillando – per loro! –
un trito concerto di trilli,
sottile zampillo canoro.
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