Lisandro Rota - Al bar con Tom
da I bevitori di stelle - Ernesto RagazzoniBorbottano l'acque. Dai margini
s'allungan le lingue volubili,
e l'ugole, libere d'argini,
esultan di liquidi giubili.
Gorgogli, glu-glu (giú pei vicoli
dell'epa) di gocciole garrule,
arpeggi qua e là – dai ventricoli –
di blandule bolle bizzarrule.
Aneliti come d'armenti
raccolti ad abbeveratoi,
sospiri, sussulti repenti,
d'alcun che tropp'avido ingoi.
Null'altro nell'ombra s'intende;
null'altro, se non questa sola
orchestra di fauci in faccende,
stromenti ineffabili a gola.
E quelli tracannano, e dalla
profonda quïete del fiume,
fiorisce lor tremulo a galla
il ciel col suo fervido lume.
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