15 novembre 2018

A Eros - Edith Sodergran

Vlaho Bukovac, Andromeda (detail)
A Eros - Edith Sodergran

Eros, tu il più crudele di tutti gli dei,
perché mi hai condotto alla terra oscura?
Quando crescono, le fanciulle
sono escluse dalla luce
e gettate in uno spazio oscuro.
La mia anima non stava sospesa come una stella felice
prima d'esser attratta nella tua corona rossa?
Vedi, sono legata mani e piedi,
senti, sono costretta in tutti i miei pensieri.
Eros, tu il più crudele di tutti gli dei:
io non fuggo, non aspetto,
soltanto, soffro come un animale.

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