15 novembre 2018

Le Rime, XII. Perché non fuoro a me gli occhi dispenti - Guido Cavalcanti

Georgy Kurasov - Portrait of the family
Le Rime, XII. Perché non fuoro a me gli occhi dispenti - Guido Cavalcanti

Perché non fuoro a me gli occhi dispenti
o tolti, sì che de la lor veduta
non fosse nella mente mia venuta
a dir: «Ascolta se nel cor mi senti»?

Ch’una paura di novi tormenti
m’aparve allor, sì crudel e aguta,
che l’anima chiamò: «Donna, or ci aiuta,
che gli occhi ed i’ non rimagnàn dolenti!

Tu gli ha’ lasciati sì, che venne Amore
a pianger sovra lor pietosamente,
tanto che s’ode una profonda voce

la quale dice: – Chi gran pena sente
guardi costui, e vedrà ’l su’ core
che Morte ’l porta ’n man tagliato in croce –».

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