Angela Locatelli Guzzi
Nata a Lecco il 6 agosto 1914, morta a Lecco il 1° marzo 2003, membro del Consiglio nazionale dell'ANPI.
Nel settembre del 1944, quando il marito, Ulisse Guzzi, era capo di stato maggiore del Raggruppamento divisioni d'assalto "Garibaldi" della Lombardia, Angela aveva messo a disposizione della Resistenza la "Villa dello Zucco", dove allora risiedeva. La sua casa, in pratica, divenne la sede del Comando delle "Garibaldi". Ma Angela Locatelli non si limitava ad una pur rischiosissima ospitalità. Per alcuni mesi fu lei a tenere i contatti più pericolosi, ad assistere le famiglie dei partigiani caduti, a custodire i documenti del Comando e delle formazioni dipendenti. Nel gennaio del 1945, avuto sentore che i fascisti stavano per fare irruzione nella sua casa, la giovane donna riuscì a beffarli. Angela, infatti, mise in salvo tutti i documenti del movimento clandestino e raggiunse il marito nelle formazioni partigiane, con le quali restò sino alla Liberazione. Nel dopoguerra Angela Locatelli, che tutti conoscevano come "la signora Guzzi", si adoperò per tenere alti i valori della Resistenza e continuò a farlo anche dopo la morte del marito. Con Ulisse ed altri intellettuali lecchesi, aveva fondato nel 1962 il Centro culturale "Piero Calamandrei". Era diventata presidente dell'ANPI provinciale di Lecco ed in questa veste si era sempre sforzata di mantenere stretti contatti con i giovani e con la scuola; per anni si era adoprata per la nascita del locale "Museo della Resistenza". Sua anche l'iniziativa di donare, nel 1980, l'intera biblioteca di famiglia all'amministrazione comunale di Lecco. Sino alla fine Angela, che era membro del Consiglio nazionale dell'ANPI, ha mantenuto l'impegno per la libertà e la democrazia contratto nel 1944.
fonte ANPI
Nata a Lecco il 6 agosto 1914, morta a Lecco il 1° marzo 2003, membro del Consiglio nazionale dell'ANPI.
Nel settembre del 1944, quando il marito, Ulisse Guzzi, era capo di stato maggiore del Raggruppamento divisioni d'assalto "Garibaldi" della Lombardia, Angela aveva messo a disposizione della Resistenza la "Villa dello Zucco", dove allora risiedeva. La sua casa, in pratica, divenne la sede del Comando delle "Garibaldi". Ma Angela Locatelli non si limitava ad una pur rischiosissima ospitalità. Per alcuni mesi fu lei a tenere i contatti più pericolosi, ad assistere le famiglie dei partigiani caduti, a custodire i documenti del Comando e delle formazioni dipendenti. Nel gennaio del 1945, avuto sentore che i fascisti stavano per fare irruzione nella sua casa, la giovane donna riuscì a beffarli. Angela, infatti, mise in salvo tutti i documenti del movimento clandestino e raggiunse il marito nelle formazioni partigiane, con le quali restò sino alla Liberazione. Nel dopoguerra Angela Locatelli, che tutti conoscevano come "la signora Guzzi", si adoperò per tenere alti i valori della Resistenza e continuò a farlo anche dopo la morte del marito. Con Ulisse ed altri intellettuali lecchesi, aveva fondato nel 1962 il Centro culturale "Piero Calamandrei". Era diventata presidente dell'ANPI provinciale di Lecco ed in questa veste si era sempre sforzata di mantenere stretti contatti con i giovani e con la scuola; per anni si era adoprata per la nascita del locale "Museo della Resistenza". Sua anche l'iniziativa di donare, nel 1980, l'intera biblioteca di famiglia all'amministrazione comunale di Lecco. Sino alla fine Angela, che era membro del Consiglio nazionale dell'ANPI, ha mantenuto l'impegno per la libertà e la democrazia contratto nel 1944.
fonte ANPI
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