Edgar Degas - Prove di balletto sul palco, 1874
da Un amore – Dino Buzzati
Entrò una folata di ballerine, saranno state dieci o dodici, erano le ombre della sera. Nessuna, naturalmente, era in costume, indossavano tutte la calzamaglia nera. Senza trucco, i capelli per lo più tenuti fermi da un nastro o fazzoletto passato sopra la fronte, sparute nel complesso; e in quella tenuta davano un’impressione di ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di sporco per i segni bianchi di polvere sulle ginocchia, sui gomiti, sul sedere. Tuttavia, proprio questa trascuratezza dava alle ragazze qualcosa di provocante e spavaldo. Ben presto, anche perché la calzamaglia modellava i giovani corpi nelle minime rotondità e pieghe, Antonio si accorse che erano infinitamente più desiderabili che nell’elaborato splendore di un costume.
Entrò una folata di ballerine, saranno state dieci o dodici, erano le ombre della sera. Nessuna, naturalmente, era in costume, indossavano tutte la calzamaglia nera. Senza trucco, i capelli per lo più tenuti fermi da un nastro o fazzoletto passato sopra la fronte, sparute nel complesso; e in quella tenuta davano un’impressione di ostentata disinvoltura, di sciatto, anche di sporco per i segni bianchi di polvere sulle ginocchia, sui gomiti, sul sedere. Tuttavia, proprio questa trascuratezza dava alle ragazze qualcosa di provocante e spavaldo. Ben presto, anche perché la calzamaglia modellava i giovani corpi nelle minime rotondità e pieghe, Antonio si accorse che erano infinitamente più desiderabili che nell’elaborato splendore di un costume.
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