Clorinda Meneguzzato - Partigiana combattente Medaglia d'Oro al Valor Militare della Resistenza
Clorinda Meneguzzato - Partigiana combattente n. 1924 Castel Tesino (Trento).
Valorosa donna trentina, fu audace staffetta, preziosa informatrice, eroica combattente, infermiera amorosa. Catturata dai tedeschi oppressori, sottoposta ad atroci sevizie, violentata dalla soldataglia, lacerate le carni da cani inferociti, con sublime fierezza opponeva il silenzio alle torture più strazianti, e nell’ultimo anelito gridava agli aguzzini: «Quando non potrò più sopportare le vostre torture mi mozzerò la lingua con i denti per non parlare». La brutalità teutone poté violarne il corpo, ma non piegarne l’anima ardente e l’invitto coraggio. La leonessa dei partigiani rimane fulgido esempio delle più nobili tradizioni di eroismo e di fede delle donne italiane.
Castel Tesino, 10 ottobre 1944.
Appartenente a modesta famiglia di contadini, esercitava il mestiere di venditrice ambulante. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu testimone un giorno, nella stazione di Trento, della triste scena presentata da un convoglio ferroviario carico di soldati italiani diretti ai campi di concentramento in Germania. Impressionata dalle umiliazioni inflitte ai nostri soldati, non esitò a scegliere quella strada che doveva poi costarle la vita a soli 19 anni. Raggiunte in montagna le prime formazioni partigiane, cui si aggregò in seguito
anche il fratello, fu coraggiosa staffetta nel btg. “Gherlenda” della Div. “Gramsci”, nota come la “Garibaldina Veglia”.
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