Virginia Tonelli - Partigiana combattente. Medaglia d'Oro al Valor Militare della Resistenza
Virginia Tonelli - Partigiana combattente
1903 Castelnuovo del Friuli (Pordenone)
Partigiana animata da profonda fede e dotata di elevate doti intellettive ed organizzative,
svolgeva a lungo importanti rischiosi incarichi di collegamento fra varie formazioni partigiane e gli organi direzionali del movimento di resistenza del Veneto e della Lombardia. Ricercata attivamente, veniva catturata a Trieste e sottoposta per venti giorni ad atroci, inumane sevizie allo scopo di conoscere le preziose notizie in suo possesso. Vista l’impossibilità, grazie all’eroico spirito di sacrificio della martire, di trarre le informazioni richieste, gli aguzzini, esasperati, la bruciavano viva. Sublime esempio di cosciente sacrificio in nome della libertà della Patria.
Trieste, 29 settembre 1944.
Appartenente a famiglia numerosa di lavoratori, frequentò la Scuola per Infermiere. Donna coraggiosa e dotata di alto spirito di sacrificio, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 entrò a far parte del movimento di Resistenza disimpegnando con abilità e audacia le più difficili missioni. Il 17 settembre 1944, incaricata dal Capo della Delegazione Provinciale del Comando Generale Brigate “Garibaldi” di Udine di una nuova importante missione, partì per Trieste, in treno, ove, appena giunta, fu arrestata dalla polizia tedesca.
1903 Castelnuovo del Friuli (Pordenone)
Partigiana animata da profonda fede e dotata di elevate doti intellettive ed organizzative,
svolgeva a lungo importanti rischiosi incarichi di collegamento fra varie formazioni partigiane e gli organi direzionali del movimento di resistenza del Veneto e della Lombardia. Ricercata attivamente, veniva catturata a Trieste e sottoposta per venti giorni ad atroci, inumane sevizie allo scopo di conoscere le preziose notizie in suo possesso. Vista l’impossibilità, grazie all’eroico spirito di sacrificio della martire, di trarre le informazioni richieste, gli aguzzini, esasperati, la bruciavano viva. Sublime esempio di cosciente sacrificio in nome della libertà della Patria.
Trieste, 29 settembre 1944.
Appartenente a famiglia numerosa di lavoratori, frequentò la Scuola per Infermiere. Donna coraggiosa e dotata di alto spirito di sacrificio, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 entrò a far parte del movimento di Resistenza disimpegnando con abilità e audacia le più difficili missioni. Il 17 settembre 1944, incaricata dal Capo della Delegazione Provinciale del Comando Generale Brigate “Garibaldi” di Udine di una nuova importante missione, partì per Trieste, in treno, ove, appena giunta, fu arrestata dalla polizia tedesca.
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