Irma Marchiani - Partigiana combattente. Medaglia d'Oro al Valor Militare della Resistenza
Irma Marchiani - Partigiana combattente
1911 Firenze.
Valorosa partigiana animata da grande ardimento, dopo essersi distinta per coraggio e sprezzo del pericolo nella battaglia di Montefiorino, veniva catturata dal nemico nel generoso tentativo di far ricoverare in luogo di cura un compagno gravemente ferito.
Condannata alla deportazione e riuscita audacemente ad evadere, riprendeva il suo posto di lotta e partecipava ai combattimenti di Benedello battendosi con indomito coraggio e prodigandosi nella amorosa assistenza ai feriti. Caduta nuovamente nelle mani del nemico, affrontava impavida la morte, offrendo fieramente il petto al piombo che troncava la sua balda esistenza.
Pavullo nel Frignano, 26 novembre 1944.
Ricamatrice e modista si interessò anche di pittura, lasciando buone prove come ritrattista e miniaturista.
L’8 settembre 1943 trovavasi nella zona del Frignano per motivi di salute, tuttavia partecipò alla lotta clandestina di Resistenza nelle prime formazioni partigiane come staffetta ed informatrice, dai primi mesi del 1944. Dal maggio successivo entrò a far parte definitivamente della Brig. “Roveda” della Div. “Modena”.
Le sue capacità di infermiera e di organizzatrice, nonché le sue eccezionali doti di combattente, le ottennero la nomina a vice comandante del btg. “Matteotti” dove militò col nome di battaglia “Anty”.
1911 Firenze.
Valorosa partigiana animata da grande ardimento, dopo essersi distinta per coraggio e sprezzo del pericolo nella battaglia di Montefiorino, veniva catturata dal nemico nel generoso tentativo di far ricoverare in luogo di cura un compagno gravemente ferito.
Condannata alla deportazione e riuscita audacemente ad evadere, riprendeva il suo posto di lotta e partecipava ai combattimenti di Benedello battendosi con indomito coraggio e prodigandosi nella amorosa assistenza ai feriti. Caduta nuovamente nelle mani del nemico, affrontava impavida la morte, offrendo fieramente il petto al piombo che troncava la sua balda esistenza.
Pavullo nel Frignano, 26 novembre 1944.
Ricamatrice e modista si interessò anche di pittura, lasciando buone prove come ritrattista e miniaturista.
L’8 settembre 1943 trovavasi nella zona del Frignano per motivi di salute, tuttavia partecipò alla lotta clandestina di Resistenza nelle prime formazioni partigiane come staffetta ed informatrice, dai primi mesi del 1944. Dal maggio successivo entrò a far parte definitivamente della Brig. “Roveda” della Div. “Modena”.
Le sue capacità di infermiera e di organizzatrice, nonché le sue eccezionali doti di combattente, le ottennero la nomina a vice comandante del btg. “Matteotti” dove militò col nome di battaglia “Anty”.
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