Teresa Verglli, Staffetta Partigiana
Nata
a Bibbiano (RE) nell'ottobre del 1927 da famiglia contadina, Teresa
Vergalli assiste nella sua prima infanzia, nel giorno stesso della
nascita di suo fratello, all'arresto di suo padre, perseguitato per il
suo impegno antifascista, che verrà liberato solo dopo sette mesi, a
seguito dell'amnistia per il decennale del 1933. Nonostante la miseria e
una vita difficile, i genitori fanno studiare Teresa,
a prezzo di autentici sacrifici e grazie alla determinazione della
madre Caterina. Dopo l'8 settembre 1943, inizia ad affiancare il padre
che già organizza la resistenza e i CLN. Soltanto nel febbraio del 1944,
entra a pieno titolo nella lotta, quando cioè non può più frequentare
la scuola a causa della guerra, e quando riesce a convincere i genitori,
preoccupati per la sua giovane età. Tutta la famiglia di Teresa, padre,
madre e anche il fratello dodicenne, è al centro di una intensissima
attività di organizzazione, sabotaggio, reclutamento, approvvigionamento
per le formazioni armate di pianura e di montagna. Teresa inizia come
staffetta a percorrere tutta la zona a sud della via Emilia non solo per
portare messaggi o documenti, ma per accompagnare dirigenti e
responsabili militari della provincia ed anche dell'Italia del Nord. A
lei non ancora diciassettenne, è affidata la vita e la sicurezza di
quelle persone che la seguono in bicicletta e si affidano alla sua
intuizione e alla sua prudenza.
Il suo impegno proseguirà tra mille pericoli fino alla liberazione. Al termine della guerra, Teresa riprende gli studi e riesce a diplomarsi, avviandosi in seguito all'insegnamento come maestra elementare. Teresa Vergalli ha dedicato gran parte della sua vita alla testimonianza della Resistenza, partecipando a numerosi incontri con gli studenti.
Il suo impegno proseguirà tra mille pericoli fino alla liberazione. Al termine della guerra, Teresa riprende gli studi e riesce a diplomarsi, avviandosi in seguito all'insegnamento come maestra elementare. Teresa Vergalli ha dedicato gran parte della sua vita alla testimonianza della Resistenza, partecipando a numerosi incontri con gli studenti.
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