dipinto di Jeanne Lorioz
da
Palomar – Italo Calvino
1.1.2 Il seno nudo
Perciò egli, appena vede profilarsi da
lontano la nuvola bronzeo-rosea d'un torso nudo femminile, s'affretta ad
atteggiare il capo in modo che la traiettoria dello sguardo resti sospesa nel
vuoto e garantisca del suo civile rispetto per la frontiera invisibile che
circonda le persone.
Però, - pensa andando avanti e, non
appena l'orizzonte è sgombro, riprendendo il libero movimento del bulbo oculare
- io, così facendo, ostento un rifiuto a vedere, cioè anch'io finisco per
rafforzare la convenzione che ritiene illecita la vista del seno, ossia
istituisco una specie di reggipetto mentale sospeso tra i miei occhi e quel
petto che, dal barbaglio che me ne è giunto sui confini del mio campo visivo,
m'è parso fresco e piacevole alla vista.
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