dipinto di Lucia Coghetto
LXIII. Lo spettro - Charles BaudelaireCome gli angeli dall’occhio fulvo
tornerò nella tua alcova,
scivolerò senza rumore verso te
con le ombre della notte,
e ti darò freddi baci
come la luna, ο bruna,
e carezze come un serpente
che striscia intorno ad una fossa.
Quando verrà il livido mattino,
troverai il mio posto vuoto
e resterà freddo fino a sera.
C’è chi usa la tenerezza,
sì, ma io regnerò sulla tua vita
e sulla tua giovinezza col terrore!
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