Jan Brueghel il Vecchio, -Allegoria dell'udito, del tatto e del gusto, 1618, olio su pannello, 176
x 264 cm, Madrid, Museo del Prado
La leggenda di colpe misteriose - Otokar BrezinaIl chiarore delle mie ore future illuminò questo istante nei sogni
e con tutte le luci dei lampadari si è sparso nelle magnifiche
sale dei miei giorni;
là scaturiva la musica delle mie future primavere e delle
tenerezze nascoste,
là scintillava il riso delle labbra che mi inebriavano e il respiro
che ingannava,
e negli occhi, dove mi aspetta la mutezza della voluttà,
là ardevano pieni di desiderio.
Ma inutilmente camminavo là dove tremava nei vertiginosi ritmi
la canzone della Vita. Mi seguiva dietro l’Ombra di Qualcuno
che davanti a me si univa;
di sala in sala veniva e dovunque entrava si spegneva il calore luminoso,
si oscuravano gli specchi e fremette il desiderio, la voce di
una musica trionfale cadde giù
fin nelle più basse ottave e si fuse in un’angoscia silenziosa.
O anima mia, da dove è venuto Lui? E chi sa quanti secoli trascorse
con le anime dei miei antenati prima di giungere sino a me?
Su quante tavole nuziali ha disteso come una tovaglia un
tappeto funebre?
Su quanti sorrisi rosei ha soffiato il suo gelido respiro sotterraneo?
E in quante lampade illividiva oscuramente con fiamme
di sale e d’alcool?
Traduzione di Alberto Di Paola e Katerina Zoufalova
Poesia . 285, settembre 2013. Crocetti Editore
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