dipinto di Paul Schulenburg
Alla
mia giovinezza – Attilio Bertolucci
O mia giovinezza ardente e triste…
Gli ippocastani si sono messi
I loro bianchi pennacchi,
Già la rosa odora,
E nelle fresche notti
L’usignolo riempire l’aria
Delle sue note chiare e scure;
Già nella luce volteggiano
Le folli farfalle,
E tu non ti vuoi svegliare.
Quale incantesimo ti tiene
Di frescura e mistero avvolta,
O dolcissima, o triste e sola?
Forse hai paura della tua solitudine,
E di quei grandi venti sereni
che si alzano nel Mezzogiorno?
O delle bianche nuvole
Ferme sui campanili rotondi?
Da
“Poesia” n. 298, novembre 2014. Crocetti
Editore
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