4 maggio 2018

Helen Fielding da Il diario di Bridget Jones – Helen Fielding

Dmitri Matkovsky - Woman by the Kitchen Windows
Helen Fielding da Il diario di Bridget Jones – Helen Fielding

Sono eccitatissima per la cena.
Ecco il menù:
Vellutata di sedano
Tonno alla Griglia su vellutata di Concentrato di Pomodorini Ciliegia con Confettura d’Aglio e Patate Fondant
Composta d’Arance. Crema inglese al Grand Marnier.

Sarà una meraviglia. Mi creerò la fama di saper cucinare piatti sofisticati senza il minimo sforzo (apparente). La gente verrà a frotte alle mie cene, commentando entusiasta: “È davvero favoloso andare a cena da Bridget: si mangia cibo da Guida Michelin in un ambiente bohemien”. Mark Darcy ne avrà un’ottima impressione e si renderà conto che non sono né una persona banale né un’incompetente.

Il giorno prima della cena:
Sono appena tornata da un’orrenda esperienza colpevolizzante da single di ceto medio al supermercato, dove alla cassa mi sono ritrovata a fianco di adulti funzionali con figli che compravano fagioli, bastoncini di pesce, pasta con le letterine dell’alfabeto ecc. mentre nel mio carrello avevo:
20 teste d’aglio
1 lattina di grasso d’oca
1 bottiglia di Gran Marnier
8 tranci di tonno
36 arance
2 litri di panna
4 stecche di vaniglia da 1 sterlina e 39 ciascuna.
Ho messo le carcasse di pollo nella pentola. Il guaio è che per insaporire il brodo dovrei legare insieme del sedano e un porro con dello spago ma l’unico spago che ho è blu.

Il giorno dopo, poco prima della cena:
Dio mio. Ho appena sollevato il coperchio della pentola per togliere le carcasse di pollo. La minestra è blu. La composta di arance,  in compenso, ha un aspetto fantastico.
 
ORE 21.
Adoro i miei adorabili amici. Sono stati più che sportivi con la minestra blu, anzi Mark Darcy e Tom hanno addirittura discusso a lungo sul fatto che nel mondo alimentare dovrebbero esserci meno pregiudizi di colore. Dopotutto, come ha detto Mark, è giusto che uno arricci il naso davanti a una minestra blu solo perché non esiste nessuna verdura di quel colore? Non è naturale neppure l’arancione dei bastoncini di pesce. Non importa. Il secondo sarà saporitissimo.
 
ORE 21, 15.
Tragedia. Doveva esserci qualcosa nel frullatore, tipo un detersivo, perché il purè di pomodorini ciliegia fa la schiuma e ha tre volte il volume originario. Quanto alle patate Fondant dovevano essere pronte dieci minuti fa e invece sono dure come sassi. Forse è il caso di metterle nel microonde. Oddio! Ho appena guardato in frigorifero e il tonno non c’è. Che fine ha fatto il mio tonno?
 
ORE 21,30.
Sia ringraziato il cielo. Jude e Mark Darcy sono venuti in cucina e mi hanno aiutata a preparare una frittata. Abbiamo messo il libro di ricette sul tavolo e tutti quanti abbiamo guardato nella figura come sarebbe stato il tonno alla griglia. La composta di arance verrà bene, almeno quella. Tom ha detto di non disturbarmi a fare la crema inglese al Gran Marnier perché possiamo benissimo bere il Gran Marnier così com’è.
 
ORE 22.
Sono molto triste. Mi sono guardata ansiosamente in giro mentre tutti assaggiavano il primo boccone di composta ma c’è stato solo un silenzio imbarazzato.
“Cos’è, cara?” ha chiesto finalmente Tom. “Marmellata d’arancia?”.
Dopo tutta quella fatica ho servito ai mie i ospiti:minestra blu frittata marmellata d’arancia.


 trad. di Olivia Crosio, Sonzogno, 2001

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