dipinto di Anna Razumovskaya
Il ritorno di Walalla - Maram Al-Masri Io la regina del luogo
torno senza corona
sovrana senza scettro
schiava con un diadema di gelsomini di Damasco
danzo e canto
io il corpo del sole
calda
come le lacrime di chi ha perso il regno
come il sangue della nascita
calda io
come il primo desiderio
canto e danzo
io la regina del luogo
nel palmo destro
porto il sole
nel palmo sinistro
porto il profumo
uscita da te
piangendo
trascino i fili della delusione
e i bambini delle viole
torno da te
come l’alba dopo una notte d’amore
fresca come le dita di un neonato
felice come un cuore semplice
sono colei che senza casa abita casa tua
sono colei che uscita da te
vaga nei vicoli della memoria
erra come un pastore smarrito il gregge
sono colei che ha per sola patria
i fogli e le parole
sono colei che ha per solo letto
i marciapiedi della speranza
torno da te per trovare consolazione
per rinascere dall’apice
dell’afflizione
donna di tutti gli uomini
nessun uomo è mio
donna di tutti i paesi
nessun paese è mio
donna di lettere e di parole
donna di mari e di monti
donna di piacere e di dolore
torno alle tue braccia
al tuo presente
per risvegliare il tuo ricordo
e risveglio il mio ricordo
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