5 maggio 2018

Le mie mani – Sibilla Aleramo

Giovanni Boldini - Cléo de Mérode
 Le mie mani – Sibilla Aleramo


Le mie mani,
ricordando che tu le trovasti belle,
io accorata le bacio,
mani, tu dicesti,
a scrivere condannate crudelmente,
mani fatte per più dolci opere,
per carezze lunghe,
dicesti, e fra le tue le tenevi
leggere tremanti,
or ricordando te
lontano
che le mani soltanto mi baciasti,
io la mia bocca piano accarezzo.

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