dipinto di Marc Chalmé
Non so – Nikola MadzirovLontane sono tutte le case che sogno,
lontano la voce di mia madre che chiama
a cenare, e i che corro verso i campi di grano.
Lontano siamo noi come un pallone che manca la porta
e va in cielo, siamo vivi
come il termometro, preciso solo quando
lo guardiamo.
La realtà lontana mi esamina ogni giorno
come un passeggero conosciuto che mi sveglia in mezzo al viaggio
chiedendomi “E’ questo il bus?”
e io rispondo “si”, ma intendo “non so”,
non conosco la città dei tuoi nonni
che vogliono lasciarsi dietro tutte le malattie conosciute
e le cure a base di pazienza.
Sono una casa sulla collina dei nostri desideri
per vedere come le onde del mare disegnano
il cardiogramma delle nostre cadute e dei nostri amori,
come la gente crede per non affondare
e cammina per non essere scordata.
Lontane sono tutte le campane in cui ci nascondevamo dalla pioggia
e dal colore dei cervi che morivano davanti a cacciatori
più soli che affamati.
L’istante lontano mi chiede ogni giorno:
“E’ questa la finestra?”, “E’ questa la vita?”, e io rispondo:
“Si”, ma in realtà, “non so”, non so se
parleranno gli uccelli sena dire “cielo”.
Traduzione di Piero Salabè
Da “Poesia” n. 290, febbraio 2014. Crocetti Editore
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