2 settembre 2018

da “Crocevia” - Mario Vargas Llosa

Egon Schiele - Act Two girls
da “Crocevia” - Mario Vargas Llosa

(…)
Marisa affondò il volto nella folta capigliatura di Chabela, che separava muovendo il capo, fino a quando trovò il suo collo re le sue orecchie, le baciò, le leccò e le mordicchiò con piacere, senza pensare più a niente, accecata dalla felicità e dal desiderio. Qualche secondo o qualche minuto dopo Chabela si girò e cercò la sua bocca. Si baciarono con avidità e disperazione, prima sulle labbra, poi aprendo le labbra, confondendo le lingue,, scambiandosi la saliva, mentre le mani dell’una toglievano – strappavano – all’altra la camicia da notte, fino a quando entrambe si ritrovarono nude e avvinghiate; si giravano da una parte all’altra, accarezzandosi i seni, baciandoseli, e poi le ascelle e i ventri, mentre ognuna si dava da fare con il sesso dell’altra, sentendolo palpitare in un tempo senza tempo, infinito e intenso.
mentre Marisa, frastornata, sazia, si sentiva sprofondare, senza riuscire a evitarlo, in un sonno irresistibile, riuscì a dirsi che durante l’esperienza straordinaria che era appena accaduta lei e Chabela – che adesso pareva a sua volta vittima del sonno – non si erano scambiate nemmeno una parola. Nel precipitare in un vuoto senza fondo pensò di nuovo al coprifuoco e le sembrò di udire un’esplosione lontana.
(…)
Traduzione di Federica Niola
Giulio Einaudi Editore s.p.a. Torino 2016
 

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