dipinto di Charles Levier
Ho un fiore appuntato sul petto - Marina Ivanovna CvetaevaHo un fiore appuntato sul petto,
Chi ce lo mise, - non me lo ricordo.
Insaziata è la mia fame
Di tristezza, amore e morte.
Col violoncello, o lo stridìo di porte,
Col tintinnìo di bicchierini,
Sferragliando gli sproni, o anche con l’urlo
Dei treni nella sera,
Con schioppettate di doppiette
O bubbole di troike -
Ma chiamatemi, chiamate,
Non amati da me!
E c’è ancora una delizia:
Sto aspettando chi per primo
Farà centro, fulminandomi
Come deve - a bruciapelo.
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