Io so la rigidezza delle sete
garrule al passo. O vesti d'ave, bene
riposte in grandi scatole segrete!
So delle trine la mollezza lene,
l'onda dei veli donde emerge il viso
come da spume volto di sirene.
So l'iride in mille iridi diviso
perchè ogni donna la sua veste faccia
del colore più adatto al suo sorriso.
So l'ombra delle piume in cui la faccia
s'imbianca d'un languor di passïone,
in cui la bocca bella, benchè taccia,
parla parole di seduzïone.
garrule al passo. O vesti d'ave, bene
riposte in grandi scatole segrete!
So delle trine la mollezza lene,
l'onda dei veli donde emerge il viso
come da spume volto di sirene.
So l'iride in mille iridi diviso
perchè ogni donna la sua veste faccia
del colore più adatto al suo sorriso.
So l'ombra delle piume in cui la faccia
s'imbianca d'un languor di passïone,
in cui la bocca bella, benchè taccia,
parla parole di seduzïone.
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