2 maggio 2020

Disperarmi non so - Grazia Fresu

Piete Paul Rubens - Caccia alla tigre 1616 olio su tela 256x324 Museo delle Belle Arti Rennes
Disperarmi non so - Grazia Fresu

Disperarmi non so,
ho la speranza intrecciata ai capelli,
anche nella tempesta
con le barche sfasciate sulla riva
anche nel fuoco che consuma le case
anche nei tremori della terra
che precipitano nell’abisso corpi e vetrate
ho la speranza sotto la pelle
che corre a reclamare senso e vite
a ricordare i tempi della pace,
disperarmi non so, solo soffrire
ma credendo ostinata che un vento sano
spazzerà via le nuvole grigie
che un sorriso si affaccerà
da una voragine implacabile
che nessuno dovrà più morire
per assicurarsi la libertà e il pane,
non posso lasciare che una penosa
sconfitta mi chiuda gli abbracci
che mi diseredi dal mondo,
forse a volte il cavallo della paura
trafigge l’orizzonte ma io
gli metto in groppa un cavaliere
che lo riconduca manso allo stablo
e il cavaliere lo vesto col rosso
di antiche bandiere e gli sussurro
i nomi di chi mai si arrese.
La speranza ha il profumo del mio giardino
la forza del granito quando lo inonda la luce,
si scrive con le parole dei libri sacri
che mi salvarono
con i gesti degli uomini che non subirono
con le mani delle donne che cucirono
se stesse al loro destino,
disperarmi non so, ancora credo
che la volontà partorisca la speranza
e le utopie come stelle invisibili
ci traccino il cammino.

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