Renato Guttuso - Primo maggio 1956, Inchiostro su carta, cm. 34,5x52,3
Primo maggio – Enzo Montano
Non
s’ode il martello
battere
la nera incudine,
il rosso
rovente non arde
le mani
callose e deformate.
Non s’incontrano
contadini
cavalcioni
a lenti muli stanchi,
silenziosi
lungo la via dei cardi
appena
disegnati dall’aurora.
E
scorre ancora un primo maggio
senza
bandiere rosse,
rari
i lavoratori e smarriti
nessuno
canta l’Internazionale.
E senza
l’urlo lontano
del martello
operaio
né
il palco della festa
è
scivolato via ancora
un
primo maggio inutile.
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