Per Ammone, morto a 29 anni, nel 610 – Costantino Kavafis
Rafaele, si vogliono da te
pochi versi: un’epigrafe per il poeta Ammone.
Una cosa squisita e fine. A perfezione
saprai – sei l’uomo adatto – scrivere
per il poeta Ammone, uno dei nostri.
Certo dei suoi poemi parlerai,
ma non ti scorderai
quella che amammo, beltà delicata.
Sempre il tuo greco è bello e musicale.
Ma intera oggi vogliamo l’arte tua magistrale.
Nella lingua straniera dolore, amore passano.
Versa l’egizio palpito nella lingua straniera.
Rafaele, i tuoi versi siano scritti
così che un poco chiudano – tu sai! – di questa vita,
così che il ritmo ed ogni frase mostrino
che d’un alessandrino scrive un alessandrino.
Trad. Filippo Maria Pontani
Rafaele, si vogliono da te
pochi versi: un’epigrafe per il poeta Ammone.
Una cosa squisita e fine. A perfezione
saprai – sei l’uomo adatto – scrivere
per il poeta Ammone, uno dei nostri.
Certo dei suoi poemi parlerai,
ma non ti scorderai
quella che amammo, beltà delicata.
Sempre il tuo greco è bello e musicale.
Ma intera oggi vogliamo l’arte tua magistrale.
Nella lingua straniera dolore, amore passano.
Versa l’egizio palpito nella lingua straniera.
Rafaele, i tuoi versi siano scritti
così che un poco chiudano – tu sai! – di questa vita,
così che il ritmo ed ogni frase mostrino
che d’un alessandrino scrive un alessandrino.
Trad. Filippo Maria Pontani
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