Il primo scalino – Costantino Kavafis
Èumene,
giovanissimo poeta,
si
lamentava un giorno con Teocrito:
“Due
anni son già da quando scrivo,
e non
ho fatto che un idillio solo:
è
l’unico lavoro mio compiuto.
Povero
me, lo vedo bene, è alta,
molto
alta la scala di Poesia.
Sono
soltanto sul primo scalino:
povero
me, che non andrò più su”.
Gli
rispose Teocrito: “Stonate
Sono, e
blasfeme queste tue parole.
Sei sul
primo gradino della scala?
Fiero
devi sentirtene, e felice.
Essere
giunto qua non è da poco;
quanto
hai fatto non è piccola gloria.
Anche
il primo gradino della scala
è tanto
lungi dal volgo profano.
Se vuoi
posarvi il piede, entrare devi
nella
Città sublime delle Idee
col tuo
diritto di cittadinanza.
Ed è
cosa difficile e assai rara
che
t’iscrivano là fra i cittadini.
E dei
legislatori del suo foro
nessun
avventuriero si fa scherno.
Essere
giunto qua non è da poco;
quanto
hai fatto non è piccola gloria”.
Trad. Filippo Maria Pontani
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