Artefice di Crateri –
Costantino Kavafis
Nell’argento purissimo
di questo bel cratere
creato per la casa ove regna
beltà
e gusto di beltà – la casa d’Eraclide –
erbette, rivi, splendidi
fiori tu puoi vedere.
Ho figurato, in mezzo,
un giovinetto bello,
tutto nudo, amoroso:
dentro l’acqua è tuffata
una sua gamba, ancora. Memoria,
t’ho pregata
di darmi il tuo prezioso
aiuto, a cesellare
così com’era il suo viso
del giovane che amai.
Grande difficoltà. Dal giorno
che lo vide
combattente cadere sul
campo di Magnesia,
quasi quindici anni sono
passati, ormai.
Trad. Filippo Maria Pontani
Nessun commento:
Posta un commento