Efebo di Sutri - figura maschile giovanile
Settembre 1903 - Costantino KavafisLasciate almeno che con l’inganno io mi illuda
e che non senta il vuoto della mia vita.
E fui così spesso così vicino.
E come rimasi paralizzato, come esitai?
Perché rimasi con le labbra serrate?
E dentro di me piangeva il vuoto della mia vita
e i miei desideri vestivano a lutto.
Essere stato così spesso così vicino
agli occhi, alle labbra sensuali,
al corpo sognato, adorato.
Essere stato così spesso così vicino.
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