8 giugno 2017

Un’idea - Wislawa Szymborska



Un’idea - Wislawa Szymborska

Mi è venuta un’idea
per una poesiola? Per una poesia?
Bene – le dico – resta, ne parliamo.
Devi dirmi di più su di te.
Al che lei mi sussurra qualcosa all’orecchio.
Ah, si tratta di questo – dico – interessante.
Già da tanto mi stanno a cuore queste cose.
Ma al punto di scriverci una poesia? No, no di certo.
Al che lei mi sussurra qualcosa all’orecchio.
È solo una tua impressione – rispondo –
sopravvaluti le mie forze e capacità.
Non saprei neanche da dove cominciare.
Al che lei mi sussurra qualcosa all’orecchio.
Ti sbagli – le dico – scrivere una poesia concisa e breve
è molto più difficile che scriverne una lunga.
Non tormentarmi, non insistere, è inutile.
Al che lei mi sussurra qualcosa all’orecchio.
E va bene, ci proverò, visto che insisti.
Ma già ti dico con quale risultato.
La scriverò, strapperò e butterò nel cestino.
Al che lei mi sussurra qualcosa all’orecchio.
Hai ragione – le dico – ci sono pur altri poeti.
Alcuni lo faranno meglio ancora.
Posso darti nomi e indirizzi.
Al che lei mi sussurra qualcosa all’orecchio.
Sì, certo che li invidierò.
Noi ci invidiamo anche poesie mediocri.
Ma questa magari dovrebbe… deve avere…
Al che lei mi sussurra qualcosa all’orecchio.
Appunto, le caratteristiche da te elencate.
Perciò è meglio cambiare argomento.
Ti andrebbe un caffè?
Al che lei fece soltanto un sospiro.
E cominciò a svanire.
E svanì.

da Wislawa Szymborska. La gioia di scrivere, tutte le poesie (1945 – 2009)
a cura di Pietro Marchesani - Adelphi Editore

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