Antonio Donghi, Margherita
L’antico
Pianto – Amalia Guglielminetti
Quindi prosegua per cammini ombrosi,
a fior di labbro modulando un canto
che per me l'altra notte mi composi.
Poiché talor non piango io il mio
pianto,
lo canto, e qualche mia triste canzone
fu come il sangue del mio cuore
infranto.
Tempo fu che le mie forze più buone
stremai in canti a' piedi d'un Signore
che m'arse di ben vana passïone.
Io piangevo così note d'amore,
come la cieca in sul quadrivio, volta
al sole, canta il suo buio dolore
e non s'avvede che nessun l'ascolta.
da Le seduzioni
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