Lorenzo Lotto - Venere e Cupido
Cose maliose - Amalia GulglielminettiMale si tende il lucido tranello.
Io ammiro, e per il mio spirito assorto
più del possesso il desiderio è bello.
Tutto mi piace. Con il volto smorto
d'ebbrezza aspiro essenze in rare fiale,
m'attira un frutto pendulo in un orto.
Qualche voce nel cuore mi fa male
tanto m'è cara, e qualche rosso occaso
m'incanta con un suo drago che sale.
Carezzo di mia man l'anse d'un vaso
che con arte foggiò greca fucina,
increspo l'onde morbide d'un raso,
o gioco con le spume d'una trina.
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