2 aprile 2016

William Shakespeare - Sonetto n. 5

Tamara de Lempicka - Piena estate
William Shakespeare - Sonetto n. 5

L’ore cortesi che squisite danno
le forme al tuo bel viso, onde ogni sguardo
è avvinto, quel potere empio s’avranno:
fare meschino quel ch’era gagliardo.
Il tempo senza posa estate infonde
al tristo inverno, ch’entro lei s’inuna:
gelide linfe stringono le fronde,
beltà innevata è persa in plaga bruna.
Non rimanesse estate distillata,
liquida essenza in carceri di vetro,
beltà dal proprio effetto rovinata
senza rimedio avrebbe il tempo tetro.
fior distillato, se l’inverno avanza
perde il sembiante, e non dolce sostanza.

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