30 giugno 2017

Radici - Rati Saxena

Radici - Rati Saxena

Un prurito alla pianta del piede
mi ricorda le mie radici
e mentre le ricerco
mi chiedo inutilmente
se non sono così lontane:
solo un metro e cinquanta e pochi centimetri in basso
non molto in fondo,
ma scivolano nella sera
e nel momento in cui sono vicina,
le piante dei miei piedi svaniscono
nella loro stessa ombra.

Traduzione dall’inglese di Anna Lombardo

Calliope in sala travaglio - Elaine Feinstein

immagine da pinterest


Calliope in sala travaglio - Elaine Feinstein

lei che non ama le donne
sposate né i lavori di casa

ora che sale il canto dell'uccello
nel sangue del mattino di giugno
contempla come sono le signore
così poco schizzinose quasi
uomini nella grande guerra

sono concentrate nei loro corpi
mentre il cervello si riduce a
un cerchio d'argento sulle
palpebre sotto il sole
e il tempo schiude
il dolore perché le inondi nelle acque basse  

ansimando fra aria e gas
esse salpano verso una
incosciente oscurità
dove nessuna volontà le raggiunge

in quell'abbandono meno
che umano
danno la vita
pallide come divinità.                      

Traduzione di Loredana Magazzeni

Jenny dei Pirati – Seeräuber-Jenny - Bertold Brecht

Bernhard Heisig - Jenny
Jenny dei Pirati Seeräuber-Jenny - Bertold Brecht
da "L'opera da tre soldi"

Testo originale tedesco

1
Meine Herren, heute sehen Sie mich Gläser abwaschen
Und ich mache das Bett für jeden.
Und Sie geben mir einen Penny und ich bedanke mich schnell
Und Sie sehen meine Lumpen und dies lumpige Hotel
Und Sie wissen nicht, mit wem Sie reden.
Und Sie wissen nicht, mit wem Sie reden.
Aber eines Abends wird ein Geschrei sein am Hafen
Und man fragt: Was ist das für ein Geschrei?
Und man wird mich lächeln sehn bei meinen Gläsern
Und man sagt: Was lächelt die dabei?

Und ein Schiff mit acht Segeln
Und mit fünfzig Kanonen
Wird liegen am Kai.

2
Man sagt: Geh, wisch deine Gläser, mein Kind
Und man reicht mir den Penny hin.
Und der Penny wird genommen, und das Bett wird gemacht!
(Es wird keiner mehr drin schlafen in dieser Nacht.)
Und sie wissen immer noch nicht, wer ich bin.
Und sie wissen immer noch nicht, wer ich bin.
Aber eines Abends wird ein Getössein am Hafen
Und man fragt: Was ist das für ein Getös?
Und man wird mich stehen sehen hinterm Fenster
Und man sagt: Was lächelt die so bös?

Und das Schiff mit acht Segeln
Und mit fünfzig Kanonen
Wird beschiessen die Stadt.

3
Meine Herren, da wird ihr Lachen aufhören
Denn die Mauern werden fallen hin
Und die Stadt wird gemacht dem Erdboden gleich.
Nur ein lumpiges Hotel wird verschont von dem Streich
Und man fragt: Wer wohnt Besonderer darin?
Und man fragt: Wer wohnt Besonderer darin?
Und in dieser Nachtwird ein Geschrei um das Hotel sein
Und man fragt: Warum wird das Hotel verschont?
Und man wird mich sehen treten aus der Tür am Morgen
Und man sagt: Die hat darin gewohnt?

Und das Schiff mit acht Segeln
Und mit fünfzig Kanonen
Wird beflaggen den Mast.

4
Und es werden kommen hundert gen Mittag an Land
Und werden in den Schatten treten
Und fangen einen jeglichen aus jeglicher Tür
Und legen ihn in Ketten und bringen vor mir
Und fragen: Welchen sollen wir töten?
Und an diesem Mittag wird es still sein am Hafen
Wenn man fragt, wer wohl sterben muss.
Und dann werden Sie mich sagen hören: Alle!
Und wenn dann der Kopf fällt, sag ich: Hoppla!

Und das Schiff mit acht Segeln
Und mit fünfzig Kanonen
Wird entschwinden mit mir.

Traduzione italiana

Oh signori, voi mi vedete sciacquare le bottiglie
e disfare i letti
e mi date tre spiccioli di mancia
e guardate i miei stracci
e quest’albergo stracciato come me.
Ma ignorate chi son io davvero.
M’hanno detto: asciuga i bicchieri, ragazza
e m’hanno dato di mancia un cent
ed ho preso il soldino e fatto un letto
in cui nessuno questa notte tranquillo dormirà
e chi sono nessuno ancora sa.
Ma stasera al porto spareranno
e qualcuno griderà: “A chi sparano laggiù?”
Io, ridendo, apparirò a una finestra,
si dirà: “Da ridereche ha?”
E la nave pirata tutta vele e cannoni
raderà la città.
Oh signori, quando vedrete crollare la città
vi farete smorti.
Quest’albergo starà in piedi
in mezzo ad un mucchio di sporche rovine e di macerie.
Ed ognuno chiederà il perché.
Poi si udrannogrida più vicine
ed ognuno chiederà: “Come mai non sparan qui?”
Verso l’alba mi vedranno uscire in strada,
si dirà: “Ma quella dove va?”
Tutto vele e cannoni
il vascello pirata la bandiera isserà.
E più tardi cento uomini armati verranno
e nell’ombra tenderanno agguati,
poi faranno prigionieri tutti quanti.
Li porteranno legati davanti a me.
Mi diranno: “Ma chi dobbiamo far fuori?”
Si farà silenzio intorno a me e qualcuno chiederà:
“Chi dovrà morire?”
E allora mi udranno dire: “Tutti!”
Ed ad ogni testa mo
zza farò: “Oplà!”
Tutta vele e cannoni
la galera di Jenny
lascerà la città.

Die Moritat von Mackie Messer – Bertold Brecht



Die Moritat von Mackie Messer – Bertold Brecht
da “L’opera da tre soldi”

Und der Haifisch, der hat Zähne
Und die trägt er im Gesicht
Und MacHeath, der hat ein Messer
Doch das Messer sieht man nicht

An 'nem schönen blauen Sonntag
Liegt ein toter Mann am Strand
Und ein Mensch geht um die Ecke,
Den man Mackie Messer nennt

Und Schmul Meier bleibt verschwunden
Und so mancher reiche Mann
Und sein Geld hat Mackie Messer
Dem man nichts beweisen kann

Jenny Towler ward gefunden
Mit 'nem Messer in der Brust
Und am Kai geht Mackie Messer,
Der von allem nichts gewußt

Und die minderjährige Witwe
Deren Namen jeder weiß
Wachte auf und war geschändet
Mackie welches war dein Preis?

Refrain
Und die einen sind im Dunkeln
Und die anderen sind im Licht
Doch man sieht nur die im Lichte
Die im Dunklen sieht man nicht

Doch man sieht nur die im Lichte
Die im Dunklen sieht man nicht


Traduzione italiana

Mostra i denti il pescecane
e si vede che li ha.
Un coltello, solo, ha Mackie
ma vedere non lo fa.

Su una sponda del Tamigi
giace un tale a mezzodì.
Poco prima, lo sappiamo,
Mackie Messer era lì.

Sbrana un uomo il pescecane,
molto sangue scorrerà.
Mackie indossa un bel guanto,
nessun segno lascerà.

A Schmul Meier, l’industriale,
un ignoto un dì sparò.
Mac ne spende tutti i soldi,
ma provarlo non si può.

Han trovato Jenny Towler
strangolata nel bidet.
Che sia stato Mackie Messer?
Testimoni non ce n’è.

Sei bambini son bruciati
nell’incendio di Soho.
Mackie Messer sa qualcosa
ma non parla e beve gin.

Sbrana un uomo il pescecane
ed il sangue si vedrà.
Mackie ha un guanto sulla mano,
nessun segno resterà.

Vedovella minorenne,
il cui nome ognuno sa,
dicci, dunque, il buon Mackie
dov’è andato, cosa fa.

29 giugno 2017

Bloccato – Sylvia Plath

opera di Conrad Crispin Jones

Bloccato – Sylvia Plath

Uno stridìo di freni.
O un pianto di neonato?
E chini eccoci qui sullo stecchito
zio re-delle-mutande miliardario.
E tu mi emergi accanto freddo nel tuo sedile.

Le ruote, due vermi di gomma, si mordono le dodici corde.
È la Spagna, laggiù?
Rosso e giallo, due ardenti metalli appassionati
sospiranti e frementi, che razza di scena è?
Non è Inghilterra, non Francia, non Irlanda.

È violenta. La stiamo visitando
con un bebè pestifero che frigna da qualche parte.
C’è sempre di mezzo un dannato bebè.
Potrei dirla un tramonto, ma chi è
ma chi mai sentì miagolare un tramonto?

Nella tua pappagorgia di prosciutto stai sepolto,
chi credi che sia io,
zio, zio?
Il triste Amleto col pugnale?
Dove nascondi il tuo fiato vitale?

È un soldino, una perla----
la tua, tua anima?
La rapirò come una bella miliardaria,
aprirò lo sportello e dalla macchina uscirò
e a Gibilterra vivrò d’aria, nell’aria.

Traduzione di Giovanni Giudici

Mi disse: scrivi - Maram al-Masri

opera di Conrad Jones

Mi disse: scrivi - Maram al-Masri


mi disse:
scrivi
le risposi:
che cosa scrivo?
mi disse:
scrivi
contestai:
che cosa scrivo?
disse:

scrivi

nel suo nome
lui che è colui che ti ha scelto
come portatrice della sua discendenza
ti ha scelto
per le sue allegrie e le sue pene
ti ha preferito