Andrew Wyeth - The German
Canto di Maria – Sylvia Plath
L’agnello domenicale sfrigola nel suo grasso.
Il grasso
immola la sua opacità…
Una finestra, oro santo.
Il fuoco la fa preziosa,
lo stesso fuoco
che strugge sugna d’eretici
e stermina gli ebrei.
Planano i loro spessi mantelli
sulla cicatrice della Polonia, bruciata
Germania.
Loro non muoiono.
Incalzano grigi uccellacci il mio cuore,
bocca-cenere, cenere di occhio.
Si posano. Sull’alto
precipizio
che un solo uomo svuotò in spazio
i forni ardevano come cieli, incandescenti.
È un cuore
l’olocausto a cui vado,
o figlio aureo che il mondo ucciderà e mangerà.
Traduzione di Giovanni Giudici
L’agnello domenicale sfrigola nel suo grasso.
Il grasso
immola la sua opacità…
Una finestra, oro santo.
Il fuoco la fa preziosa,
lo stesso fuoco
che strugge sugna d’eretici
e stermina gli ebrei.
Planano i loro spessi mantelli
sulla cicatrice della Polonia, bruciata
Germania.
Loro non muoiono.
Incalzano grigi uccellacci il mio cuore,
bocca-cenere, cenere di occhio.
Si posano. Sull’alto
precipizio
che un solo uomo svuotò in spazio
i forni ardevano come cieli, incandescenti.
È un cuore
l’olocausto a cui vado,
o figlio aureo che il mondo ucciderà e mangerà.
Traduzione di Giovanni Giudici
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