20 giugno 2017

Palloncini - Sylvia Plath

opera di Loui Jover
Palloncini - Sylvia Plath
 

È da Natale che vivono con noi,
ingenui e trasparenti,
animletti-anima ovali,
occupano metà dello spazio,
si muovono e strusciano sulle seriche

invisibili bave d’aria,
mandano uno strillo e un pop
se aggrediti, poi scappano via e si fermano tremando appena.
Testa di gatto gialla, pesce azzurro----
con che strane lune viviamo

al posto di mobili morti!
Stuoie di paglia, pareti bianche
e questi erranti
globi d’aria sottile, rossi, verdi,
che danno gioia

al cuore come i desideri o i liberi
pavoni benedicenti
un vecchio terreno col dono di una penna
forgiata in metalli stellati.
Il tuo

fratellino
fa stridere il suo palloncino come un gatto.
Sembra vedere
dall'altra parte un buffo mondo rosa da mangiare e morde,

poi cade seduto,
brocchetta grassa,
contemplando un mondo chiaro come l’acqua.
Nel pugnetto
un brandello rosso.

Traduzione di Anna Ravano

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