Trittico azzurro, 2013, tecnica mista su tavola cm 102x200 – Maria Grazia Montano
(Trittico azzurro - Maria Grazia Montano)
Taci!
Tutto è già deciso
lassù
in alto
sulla Cima
che le nubi celano.
Non parlare
Fuggi!
No!
Non tace Laocoonte
sa che Troia è perduta
ma non vuole tacere
l’indovino,
non vuole arrendersi agli eventi.
Laocoonte si perde assieme
alla città di Priamo
e Cassandra,
di Apollo sacerdotessa,
anch’essa incapace
di tacere,
anch’essa
vanamente ha già vaticinato.
E parla Laocoonte
pronuncia inutili parole,
le urla forte affinché le sentano
anche i litigiosi dei
nascosti tra le nuvole.
Ma parlare ai troiani sordi
stanchi di guerra
e ubriachi di miraggi
è come parlare ai venti.
E urla ancora Laocoonte:
«Un inganno v'è certo. Non vi fidate, Troiani.»
La sola Pallade l’ascolta
e lo punisce.
Dall’onde spuntano
i malvagi serpenti,
i mostri avvinghiano
i figli dell’indovino
è vano trattenerli.
Nelle profondità del mare
presto giacciono in tre
Laocoonte, figlio di Nestore,
Antifate e Tymbreus,
Figli di Laocoonte.
Tacere?
Tacere
quando si è convinti?
Tacere
quando si è soli contro tutti?
Laocoonte non ha taciuto,
Laocoonte ha urlato la sua verità,
Laocoonte ha vaticinato contro gli dei.
Laocoonte non ha taciuto,
Laocoonte aveva ragione!
Nella foto: Trittico azzurro, 2013, tecnica mista su tavola cm 102x200 – Maria Grazia Montano
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