Ora intatta - Antonia Pozzi
Al carcere di pioggia apre i battenti
questa mia fronte grigia
e s'affaccia al colore della terra:
nasce un gorgo di vento celeste.
Ombre di uccelli vedo
sui tegoli svariare,
fuggendo.
Nuovo,
come voce di donna mattutina
in paese di mare ov'io sia giunta – a notte –
m'è questo disco di vecchia canzone:
che una danza ricanta
ed alla soglia
– singhiozzando tra risa – mi conduce
l'ora intatta, col passo
di bimba scalza.
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