31 maggio 2015

Sull'amore e il tempo - António Feijó

Annibale Carracci, Volta della Galleria di Palazzo Farnese - Giove e Giunone
Sull'amore e il tempo - António Feijó

Per la montagna a strapiombo
tutti e quattro in allegra compagnia
Amore, il Tempo, la mia Amata
e io salivamo un giorno.

Della mia Amata nel soave sembiante
già si scorgevano i segni di stanchezza;
Amore ci passava avanti
e il Tempo accellerava il passo.

Amore, Amore, più piano
non correr tanto, che così svelta
non può di certo camminare
la mia dolce compagna!

Subito Amore e il Tempo, d’accordo,
aprono le ali tremanti al vento...
Perché volate così in fretta?
Dove andate? – In quel mentre,

si gira Amore e risponde con amarezza:
– Abbiate pazienza, amici miei.
Ho sempre avuto quest’abitudine
di fuggire via col Tempo... Addio! Addio!

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