19 maggio 2015

Ella - Paul Valéry

Tamara de Lempicka - Ritratto di Marjorie Ferry
Ella - Paul Valéry

Ella che in bianco drappo si avvolge e abbandona
i dormenti capelli sugli occhi male aperti,
contempla le sue braccia mollemente adagiate

sulla pelle incolore del ventre discoperto.

Ella vuota, ella riempie d'ombra il suo petto lento,
e come un ricordo che preme le sue carni,
una bocca spezzata e piena d'acqua ardente
svolge il sapore immenso e il riflesso dei mari.

Alfine in abbandono, libera d'esser nuova,
l'addormentata sola dall'ombre colorate
fluttua sul grigio letto e con un labbro riarso
nella tenebra sugge un soffio amaro di fiore.

E sul lenzuolo dove increspa l'alba insensibile,
cade, d'un braccio gelido sfiorato di carminio,
la rilassata mano cui sfugge la delizia
tra le sue dita ignude spogliate dall'umano.

 

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