Estate - e.m.
Ancora qui
di faccia al mare
in questo deserto rovente e silenzioso
a respirare rosmarino e sale
mirto basilico e menta.
Ancora qui
di faccia all’Est
abbracciato dal solito sole già rovente
in un invisibile mattino d’agosto
immaginando il rosso dei gerani
nelle fioriere sui balconi
Ancora qui
di faccia allo Zenit
con barbagli di sole dentro le palpebre
e ombre rosse indefinite che ruotano d’intorno.
Riverberi baluginanti penetrano la mente
sconquassano rimasugli di ricordi.
Ancora qui
di faccia a un sole
che imporpora il tramonto che non vedo
a immaginare la mia ombra allungarsi fino all’orizzonte
a ubriacarmi di sole e vino
e di profumi che non sento.
Ancora qui
nell’imminenza della notte calda
dopo un giorno visto passare dalla finestra
a innalzare un calice rosso brindando ai mille brindisi non fatti
a sentire la dolcezza del vino dentro tutto il corpo
a inebriarmi di sorsi dello Scirocco profumato di cannella.
Ancora qui
di faccia all’ultima estate
per salutarla nell’abbraccio più caldo
per issare le mie vele ancora una volta e andare via
per cercare orizzonti più lontani di quelli che conosco
per tentare un’ultima danza sulla cerniera tra cielo e mare
prima di vedere quel che c’è in nell’altrove sconosciuto.
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