6 maggio 2015

La Vergine che punisce il Bambino secondo il quadro di Max Ernst - Carol Ann Duffy

Max Ernst, La vergine sculaccia il bambino Gesù davanti a tre testimoni: Andrè Breton, Paul Eluard e lo stesso artista.
La Vergine che punisce il Bambino secondo il quadro di Max Ernst - Carol Ann Duffy 

Fu precoce nel parlare. Non il goo goo goo dei bambini,
ma Io sono Dio. Giuseppe si teneva alla larga, e s’intagliava

un Pinocchio silenzioso di là in bottega. Era
un uomo semplice lui, diceva, questo non l’aveva proprio immaginato.

Il secondo anno lei si fece ansiosa, fissava
le stelle e diceva Gabriel? Gabriel? Provate a indovinare.
Il paese mormorava sotto il sole. Il bambino se ne stava per conto suo,
i grandi occhi solenni ti riempivano la testa.

I nostri bambini andavano carponi e lui camminava già. Le nostre donne
prima erano risentite, poi superiori. Quel bambino
le avrebbe portato dei guai, a Maria ... molto meglio avere un figlio
che ti gorgogliava al seno. Googoo. Googoo.

Ma io sono Dio. Lo sentimmo attraverso la finestra,
sentimmo le sculacciate che ci fecero sbirciare. Ciò che vedemmo
era del tutto normale. Ma dopo, ci chiedemmo
perché il bambino non piangesse. E la Madre sì.


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