6 maggio 2015

Sirene - Grazia Fresu

Charles Edouard Boutibonne - Le sirene giocano in mare
Sirene - Grazia Fresu

Endemica abulia delle sirene
sulle rocce esperite
dagli scafi perduti del naufragio,
sedute sopra troni
di ferali serpi marine
rovesci di un silenzio
di un cantare che riluce
tra sentieri di morte.
Tu ascolti la tragedia
di quel mondo abbrunato,
vessilli d' identità perdute
le tue prore sono assolte
da un nocchiero indulgente
che disperde nei gorghi
frutti di terre sagge.
Dimenticando vai dimenticato
dalla vita che fu con la bellezza
sedotta ai giochi dell' esitazione,
i dadi del destino si assemblano
nel gesto più perenne.
Si angoscia la marina nel tuo volto
vanamente segnato dal pallore
di un percorso annegato.
Cantano le sirene addormentando
la coscienza del mondo,
alla traviata agonia di un mattino
tu le ascolti
perdendo gli alfabeti dell' umano.

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